Separazione carriere: referendum inevitabile in primavera

upday.com 1 hour ago
Cittadini al voto simboleggiano il processo referendario sulla riforma costituzionale (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

La Camera ha approvato giovedì 18 settembre in seconda lettura la riforma costituzionale che introduce la separazione delle carriere dei magistrati. Il via libera non ha raggiunto il quorum dei due terzi necessario per evitare il referendum, rendendo così inevitabile la consultazione popolare.

Le opposizioni hanno già annunciato che ricorreranno al referendum raccogliendo le firme dei propri parlamentari. Secondo isole24ore, servono le firme di 80 deputati sui 400 totali o di 41 senatori su 205 per attivare la procedura referendaria.

Referendum in primavera

Dopo l'approvazione definitiva attesa in Senato il 22-23 ottobre, ci saranno tre mesi di tempo per richiedere il referendum che si svolgerà quindi in primavera 2025. L'articolo 138 della Costituzione stabilisce che possano chiedere il referendum «un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali».

La riforma crea due Consigli Superiori della Magistratura separati per sostituire l'attuale consiglio unico. Come riporta Ansa, i membri del CSM saranno selezionati attraverso un sistema di sorteggio anziché elezioni, con un terzo di membri laici e due terzi magistrati.

Struttura della riforma

L'Alta Corte disciplinare avrà 15 membri con una composizione specifica, secondo Ansa: 3 nomine presidenziali, 3 selezioni parlamentari e 9 magistrati via sorteggio. La riforma stabilisce carriere separate per magistratura giudicante e magistratura requirente.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani (FI) ha dichiarato che Forza Italia è «pronta a varare i comitati per il sì». Non è escluso che anche la maggioranza promuova attivamente il referendum per dimostrare di non temere il verdetto dei cittadini.

Contesto storico

Quello che si profila rappresenta il quinto referendum sulle riforme costituzionali nella storia italiana, come evidenzia isole24ore. Il referendum confermativo serve a sottoporre ai cittadini le riforme votate dal Parlamento quando non si raggiunge il quorum dei due terzi.

Fonti utilizzate: "AGI", "isole24ore", "Ansa"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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