Un attacco record sulla Russia: 300 droni arrivano fino al Mar Caspio

upday.com 1 day ago
Le forze ucraine lanciano il più grande attacco con droni dall'inizio della guerra (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Le forze ucraine hanno lanciato nella notte tra il 10 e l'11 dicembre un attacco coordinato su vasta scala contro il territorio russo, colpendo cinque raffinerie petrolifere, quattro aeroporti militari e una piattaforma petrolifera della Lukoil nel Mar Caspio. Secondo il Kyiv Independent, si tratta del «più massiccio attacco missilistico con droni dall'inizio della guerra».

L'operazione ha coinvolto quasi 300 droni di vario tipo insieme a missili da crociera, coprendo una distanza di circa 2.000 chilometri e interessando sia la Russia occidentale che quella centrale, inclusa la zona di Mosca.

Gli obiettivi colpiti

Tra i bersagli principali figura la piattaforma petrolifera offshore della Lukoil nel Mar Caspio, che si trova a circa 1.500 chilometri dai probabili siti di lancio dei droni ucraini. La piattaforma, che pompava petrolio greggio da 20 pozzi marini, è stata data alle fiamme.

Le cinque raffinerie colpite si trovano in diverse regioni russe: la raffineria di Samara a 800 chilometri dal confine ucraino, quella di Afipsky nella regione di Krasnodar a 400 chilometri, la raffineria nella regione di Saratov a 600 chilometri e il deposito di carburante di Uryupinsk nella regione di Volgograd a 700 chilometri dal confine. Tutti gli impianti energetici sono stati incendiati.

Il Kyiv Post ha confermato l'attacco dopo aver esaminato fonti russe e ucraine, sottolineando la portata senza precedenti dell'operazione dall'inizio del conflitto.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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