Nucleare Iran: venerdì nuovo incontro a Istanbul con E3

upday.com 10 hours ago

Dopo giorni di tensioni diplomatiche, venerdì i rappresentanti di Iran, Francia, Germania e Regno Unito si incontreranno nuovamente per discutere del controverso programma nucleare di Teheran. La riunione tra gli inviati iraniani e quelli dei tre Paesi europei (E3) che siedono nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si terrà a Istanbul.

La Turchia è riuscita a imporsi come mediatore nelle trattative sui dossier più delicati. L'incontro sarà a livello di viceministri degli Esteri, un grado sufficiente per affrontare le questioni tecniche ma non per prendere decisioni politiche di peso.

Obiettivo: evitare le sanzioni

L'obiettivo primario per Teheran è scongiurare il pericolo che gli europei attivino lo "snapback", il meccanismo per il ripristino di tutte le sanzioni. Questa clausola di salvaguardia è prevista nel Piano d'azione globale (Jcpoa) concordato nel 2015, in caso l'Iran non rispetti gli impegni presi.

Gli iraniani sostengono che non esistono basi legali per reimporre le sanzioni e hanno minacciato di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare in risposta. Per gli E3, con la Germania in prima linea, l'Iran ha violato l'accordo con un arricchimento dell'uranio al 60%, ben oltre il limite previsto del 3,5%.

Le giustificazioni di Teheran

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, intervistato da Fox News, ha spiegato che lo sforamento è stato un episodio isolato seguito al "sabotaggio" degli impianti nucleari. "Durante i negoziati abbiamo detto alle altre parti che se l'accordo sul nucleare fosse stato raggiunto, saremmo tornati immediatamente al livello più basso", ha dichiarato.

La scorsa settimana, i tre Paesi europei e gli Stati Uniti hanno concordato una finestra temporale fino alla fine di agosto per raggiungere una nuova intesa. Il processo di attivazione dello "snapback" richiede 30 giorni e gli europei vogliono concluderlo prima che la Russia assuma la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in ottobre.

Le richieste europee

Tra le richieste che gli europei intendono presentare all'Iran figura la ripresa del monitoraggio dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). L'Iran ha sospeso questa collaborazione dopo gli attacchi statunitensi e israeliani ai suoi impianti nucleari, anche se Teheran sostiene che la cooperazione non si è mai interrotta.

Un altro passo potrebbe essere la rimozione dall'Iran di circa 400 chilogrammi di uranio arricchito al 60%. Le trattative di Istanbul rappresentano un momento cruciale per evitare un'escalation che potrebbe compromettere definitivamente gli sforzi diplomatici sul dossier nucleare iraniano.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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