Milano vende San Siro: storico stadio sarà completamente abbattuto

upday.com 2 hours ago
Aula del consiglio comunale che rappresenta il processo decisionale politico sulla vendita di San Siro (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato a notte fonda la vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan con 24 voti favorevoli e 20 contrari. La delibera è stata votata dopo quasi 12 ore di discussione consecutive, concludendo la sessione alle 3:46 del mattino. Due consiglieri non hanno partecipato al voto, mentre Forza Italia non era presente in aula ad eccezione del consigliere Alessandro De Chirico, che ha votato contro.

Il Comune vende il Meazza e le aree circostanti ai due club per un valore di 197 milioni di euro. L'operazione permetterà la realizzazione di un nuovo impianto moderno, mentre l'attuale San Siro verrà completamente abbattuto. Come riporta Fanpage, i lavori di costruzione inizieranno nel 2027 seguendo il progetto di Foster+Partners, con il nuovo stadio pronto entro il 2030 e l'intero progetto completato entro il 2035.

Spaccatura nella maggioranza

I 24 voti favorevoli arrivano dalla maggioranza di centrosinistra, ma con importanti defezioni interne. Sette consiglieri della maggioranza hanno votato contro, insieme a Lega, Fratelli d'Italia e Noi Moderati. Il capogruppo della Lista Beppe Sala Sindaco, Marco Fumagalli, non ha partecipato al voto e ha annunciato le sue dimissioni in segno di protesta.

Come riporta Fanpage, Milano contribuirà con 22 milioni di euro totali: 12 milioni per la ristrutturazione del tunnel Patroclo e 9,6 milioni per la bonifica del terreno. La scadenza del 30 settembre era critica poiché l'offerta di acquisto dei club sarebbe scaduta, mentre dal 10 novembre la tutela paesaggistica avrebbe impedito la demolizione.

Procedura controversa

Sulla delibera pesavano 239 emendamenti, ma ne sono stati discussi solo 25. La svolta è arrivata alle 3 del mattino con l'approvazione di un controverso sub-emendamento «tagliola» che ha fatto decadere tutti gli altri emendamenti presentati. La decisione ha scatenato polemiche anche all'interno della maggioranza, soprattutto tra i Verdi.

Il voto di oggi segna la fine di una lunga battaglia politica per il futuro del San Siro, inaugurato nel 1926 e condiviso dalle due squadre milanesi. Dopo la bonifica, la città manterrà alcune aree per spazi verdi pubblici.

Fonti utilizzate: "ANSA", "Fanpage"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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