Sei Paesi dell'Unione Europea hanno concordato un "impegno comune a lavorare insieme per ridurre in maniera efficace la migrazione irregolare". L'accordo è stato raggiunto durante un vertice organizzato dal ministro dell'Interno tedesco Alexander Dobrindt sulla cima dello Zugspitze, il punto più alto della Germania.
I ministri responsabili per la migrazione di Germania, Francia, Polonia, Danimarca, Austria e Repubblica Ceca si sono riuniti insieme al commissario europeo per gli Affari interni Magnus Brunner. Il gruppo ha concordato una dichiarazione comune articolata in cinque punti strategici.
Cinque punti per la riforma
La dichiarazione prevede di rendere la riforma della migrazione adatta al futuro e rafforzare l'azione contro il traffico di migranti. Altri obiettivi includono il miglioramento dell'efficacia sui rimpatri e la protezione delle frontiere esterne dell'Ue.
Il quinto punto riguarda la costruzione di partenariati strategici con Paesi terzi. "La nostra cooperazione e la comprensione condivisa della situazione migratoria costituiscono la base per far progredire la politica migratoria dal cuore dell'Europa", affermano i ministri nella dichiarazione.
Contrasto al sovraccarico sociale
I sei Paesi vogliono "cogliere l'opportunità per ridurre ulteriormente la migrazione illegale e contrastare il sovraccarico delle nostre società e la polarizzazione che ne deriva". I ministri condividono la convinzione che "l'Europa debba agire con determinazione e unità per ridurre efficacemente la migrazione illegale".
L'obiettivo finale è "ristabilire la fiducia garantendo che coloro che non hanno diritto a restare lascino rapidamente l'Ue". La dichiarazione conclude sottolineando la necessità che "prevalgano procedure ordinate e che gli ingressi illegali siano costantemente ridotti".
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
