Balneari, speranze concrete: ante 2010 escluse da Bolkestein

upday.com 5 hours ago
Simboli della giustizia in aula di tribunale rappresentano i ricorsi legali sui bandi balneari (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

Le concessioni balneari ante 2010 dovrebbero essere escluse dalla direttiva Bolkestein. È quanto emerso dall'incontro dei balneari della Versilia organizzato da Michela Guidi, dove gli avvocati Vincenzo De Michele e Gabriella Guida hanno illustrato le strategie legali per tutelare gli operatori del settore.

L'appuntamento ha fatto seguito al convegno del 26 settembre alla Capannina e ha chiarito le prospettive in vista delle cruciali udienze di novembre 2025. Il TAR Firenze si pronuncerà il 13 novembre per Pietrasanta e il 27 novembre per Forte, Viareggio e Camaiore sui ricorsi dell'Antitrust.

Strategia legale per la continuità

Gli avvocati hanno sostenuto la necessità per i balneari versiliesi di intervenire nei giudizi promossi dall'Autorità garante della concorrenza. L'obiettivo è difendere la continuità a tempo indeterminato delle concessioni ante 2010, considerate fuori dall'ambito della Bolkestein come già stabilito dal TAR Firenze.

I ricorsi dell'Antitrust mirano a costringere i comuni della Versilia a bandire immediatamente le gare per l'assegnazione delle concessioni. Si basano sulla sentenza 17/2021 dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato che ne ha sancito la scadenza al 31 dicembre 2023.

Sostegno politico trasversale

Il convegno del 9 ottobre al Sun di Rimini ha consolidato il sostegno politico alla categoria. Come riporta Il Resto del Carlino, il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il Presidente dell'Emilia-Romagna Michele De Pascale hanno espresso posizioni univoche a favore della continuità delle concessioni almeno fino al 30 settembre 2027.

Entrambi i leader politici hanno inoltre confermato il diritto dei balneari agli indennizzi in caso di gara. Questo sostegno bipartisan rappresenta un elemento strategico per influenzare le decisioni della giustizia amministrativa, particolarmente del TAR Firenze considerato più sensibile alle istanze del settore.

Incertezza e investimenti bloccati

L'incertezza normativa degli ultimi anni ha causato il congelamento degli investimenti nelle infrastrutture balneari e turistiche, secondo quanto documentato dagli operatori del settore. La situazione ha creato difficoltà per la modernizzazione delle strutture e la programmazione a lungo termine.

Michela Guidi ha sottolineato come il viatico politico-amministrativo sia «indispensabile per sollecitare la giustizia amministrativa a rivedere le proprie posizioni e a dare tutela a chi il lavoro lo ha creato nel turismo».

Fonti utilizzate: "La Nazione", "Il Resto del Carlino"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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